23/05/2023 , Pubblicato da Uff.Stampa Alte Calcio
Il primo campionato con la squadra di Prima Categoria dell'Alte Calcio è stato un'esperienza emozionante per Mister De Forni. In questa intervista, il tecnico ci parla delle sfide affrontate e delle soddisfazioni ottenute durante la stagione.
Mister, come è stato il tuo primo campionato con i giallorossi?
Direi che è stato bello ed entusiasmante, ricco di emozioni e soddisfazioni.
Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti?
La società ci ha chiesto di salvare la categoria che, a novembre, sembrava essere compromessa. Siamo riusciti a raggiungere la salvezza diretta e a sfiorare i play-off, quindi credo che gli obiettivi siano stati raggiunti alla grande.
Hai dovuto apportare delle modifiche alla tattica della squadra durante la stagione e, in tal caso, come hanno influito sulle prestazioni della squadra?
Ahimè sì, ho apportato modifiche significative d'accordo con il DS e il Presidente, cambiando ben dieci giocatori e sostituendoli con altrettanti elementi che conoscevo e con i quali avevo già lavorato. Tutti loro hanno contribuito in modo determinante al cambiamento, assumendosi il rischio di riuscire nell'impresa, che non era scontato. Ricordo che quando sono arrivati eravamo ultimi con solo 3 punti.
Come hai gestito i momenti di crisi della squadra durante la stagione?
Sono arrivato in un momento di crisi, dove il morale era già molto basso. Ho lavorato tantissimo sulla testa dei giocatori, sulle motivazioni, sulla convinzione che potevamo farcela. Credo sia l’unico modo per uscire dai momenti difficili.
Quali sono stati gli avversari più difficili da affrontare e perché?
Sono stati tutti avversari duri, ma controllare e poi vincere le partite con l'Alto Astico Cogollo e con il Summania, rispettivamente quarta e terza squadra in classifica, è stato fantastico e ha creato autostima in tutti noi.
Quali sono le caratteristiche che cerchi nei tuoi giocatori?
Punto senza dubbio sulle qualità tecniche, ma con un principio fermo: non farò mai giocare chi non rispetta le regole del gruppo, che resta sovrano. Detto ciò, guardo sempre la persona, il suo entusiasmo e la sua determinazione a fare bene, il suo essere uomo prima di essere giocatore. Mi piace confrontarmi con loro e capire i loro punti di forza.
Grazie Mister, ci sentiremo fra qualche settimana per ulteriori news.
Uff.Stampa Alte Calcio