26/09/2023 , Pubblicato da Ufficio Stampa
In questa intervista, Andrea Fochesato, responsabile del settore giovanile dell'Alte Calcio, condivide la sua filosofia incentrata sulla libertà di espressione dei giovani talenti. Parla degli obiettivi qualitativi per le squadre giovanili e della sfida di coinvolgere i genitori.
Misure di successo? A.Fochesato guarda al futuro, puntando a categorie regionali. Un'intervista illuminante sullo sviluppo giovanile nell'Alte Calcio.
Credo fortemente dell’importanza di lasciare, più possibile, i giovani giocatori, liberi di sperimentare, non troppo vincolati da tatticismi o altro. La fantasia non va frenata, in giovane età, ma va lasciata libera di esprimersi.
Ho chiesto, ai vari allenatori, di lavorare per una crescita a livello qualitativo di tutte le squadre strutturando dei moduli con lavori specifici in funzione della categoria e delle abilità dei giocatori
Una sfida fondamentale che intendiamo affrontare è rafforzare il legame dei genitori con lo staff delle squadre in cui giocano i loro figli. Il nostro obiettivo è che i genitori non vedano la partecipazione dei loro figli al calcio come un servizio di babysitting, ma come un'opportunità di condividere l'esperienza e sentirsi pienamente coinvolti nel gruppo squadra.
Per principio non misuro mai i risultati sul campo, i risultati si misurano sulle prime squadre. Il settore giovanile deve far crescere i giovani calciatori per arrivare pronti in prima squadra.
Sarei veramente felice se potessimo raggiungere con gli allievi e i giovanissimi le categorie regionali.
Dobbiamo lavorare duro ma sono molto positivo in merito.
Grazie mille per sincerità e trasparenza oltre che per la collaborazione.
Uff.Stampa Alte Calcio